L’olio di oliva è un alimento nettamente superiore agli altri prodotti, sia sotto l’aspetto nutrizionale che edonistico, perciò il suo costo è superiore rispetto agli altri oli.

Tale differenza di prezzo può costituire una tentazione per i sofisticatori, che miscelando l’olio di oliva con altri oli di bassa qualità, riescono a conseguire guadagni illeciti.

Vi sono numerosi metodi per sofisticare e contraffare l’olio, ed alcuni sono così precisi, che solo con apposite analisi di laboratorio, possono essere individuate.

Certamente per gli addetti ai lavori, e per chi ha una certa esperienza in questo settore un olio contraffatto è facilmente smascherabile, ciò purtroppo non avviene per i semplici consumatori.

Ad esempio viene venduto olio di oliva al posto dell’extra vergine, è olio di semi al posto di olio d’oliva, o vengono miscelati più oli di diversa estrazione e fatti passare come extra vergini.

Questo fenomeno è diffuso soprattutto tra le grandi aziende, le quali grazie anche ai controlli quasi assenti, o facilmente raggirabili, importano ingenti quantitativi di oli caratterizzati da standard qualitativi bassi che vengono imbottigliati e venduti come oli italiani a prezzi non corrispondenti alle caratteristiche menzionate sulle etichette, arrecando danni ai consumatori sia in termini economici che salutari.